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PON MI FSE FESR

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Hypnoshiver Vittorio Menozzi 5ªD Pietro Niccoli 4ªT Alessandro Pelosi 2ªQHypnoshiver – intervista

  • Vittorio Menozzi 5ªD
  • Pietro Niccoli 4ªT
  • Alessandro Pelosi 2ªQ

Come vi siete conosciuti?

V: Ci siamo conosciuti in momenti diversi, incontrandoci per caso.

Io ho conosciuto prima Alessandro, poi Pietro. 

In seguito, abbiamo formato un gruppo, ma è successo tutto per caso.

Da dove deriva il nome del gruppo?

V: Il nome è stata una delle decisioni più difficili.

Abbiamo cercato online e sui vocabolari ma, alla fine, la scelta è stata puramente casuale.
Il nome “Hypnoshiver” è stato proposto da me ed è piaciuto sia a Pietro che ad Alessandro, quindi abbiamo tenuto questo.

Che genere di musica fate?
V: Produciamo vari tipi di musica elettronica.

Il bello degli artisti che lavorano in questo campo è, infatti, poter creare nuovi sottogeneri musicali l’uno diverso dall’altro.

A: Il nostro obbiettivo è quello di creare un genere nostro, un suono diverso da quelli che ci sono adesso in commercio.

A proposito di ciò, cosa ne pensate della cosiddetta “musica commerciale”?

V: Secondo me, il termine “commerciale”, riferito alla musica, è molto abusato. Spesso la gente utilizza quest’espressione per indicare qualsiasi cosa.

L’aggettivo “commerciale” indica, in realtà, un determinato tipo di musica che viene ascoltato molto, e, di conseguenza, assume una posizione di rilievo nel commercio.

Ciò che è commerciale è ciò che la gente vuole sentire.
Esistono varie tipologie di musica commerciale, soprattutto in base al genere, poiché ci sono semplicemente canzoni più richieste di altre ed è questo che significa realmente essere commerciale.

Suonate in qualche locale?

V: Non ancora. Al momento pensiamo principalmente alla produzione.

Come lavorate solitamente?

A: Il lato positivo dell’essere in tre è riuscire a dividersi in modo più semplice il lavoro. Lavoriamo a casa, in proprio, e, quando ci incontriamo, confrontiamo le diverse idee.
All’interno del gruppo, ognuno di noi ha una data capacità che prevale e grazie alla quale lavora meglio.

V: Di solito, io sono il primo ad avere in testa un’idea diversa ogni giorno.

Alessandro, invece, è il nostro informatico: è molto pratico di computer, database, programmi, social…

Ad ogni modo, tentiamo sempre di lavorare insieme.

È bello poter contare l’uno sull’altro e, a mio avviso, essere in tre è davvero una marcia in più da un punto di vista organizzativo, soprattutto se tutti hanno molta voglia di fare.

Avete già in mente qualche nuovo progetto?

V: Stiamo lavorando su alcune canzoni di diversi generi.

I generi che ci piacciono di più sono “Bass House”, “Bounce” e “psy-trance”.

A: Cerchiamo sempre di differenziare le tracce, ogni canzone che produciamo ha delle dinamiche proprie e molto diverse dalle altre.

Chi è il vostro artista preferito?

P: Personalmente non ne ho davvero uno preferito. Mi piace spaziare, ascoltando vari artisti.

A: Il mio è Martin Garrix. Lo apprezzo molto dal punto di vista personale, perché tutto ciò che ha fatto lo ha fatto da solo e vederlo ora nelle classifiche mondiali è ammirevole.

V: Il mio, invece, è Skrillex. Per quanto riguarda la creatività musicale, per me, è uno dei dj con più potenziale.

È sicuramente una grande fonte d'ispirazione.

Come vi descrivereste?  

P: Io mi reputo una persona abbastanza timida a primo impatto, però col passare del tempo riesco ad aprirmi abbastanza.

A: Personalmente mi definirei molto solare, positivo e determinato. Cerco sempre di tirare su il morale a tutti!

V: Io mi ritengo molto ambizioso e, a volte, anche un po’ troppo positivo.
Sono costantemente alla ricerca dell’equilibrio, nonostante possa risultare complicato gestire tutto: il proprio tempo, le proprie passioni…
Per quanto riguarda i ragazzi, Alessandro è molto serio e riesce sempre ad essere un punto di riferimento, essendo molto competente e ambizioso.

Pietro, invece, è veramente una brava persona ed ha una creatività infinita, soprattutto nella selezione delle canzoni, nel mixaggio, nella tecnica… ha anche molta voglia di fare!

Posso dire che siamo complementari: ad ognuno di noi manca qualcosa e, per riempire questa mancanza, ci affidiamo agli altri.

P: Devo dire che con i ragazzi mi sono trovato subito benissimo! Sono sempre disponibili, gentili ed educati nei miei confronti.

V: Quando si fa parte di un gruppo, si deve sempre fare un passo verso gli altri: non ci si impone mai, ma si collabora.

 Come dovrebbe essere la vostra “ragazza ideale”?

A: Innanzitutto, dovrebbe essere in grado di tenermi testa. Ho un carattere non molto facile da amare, soprattutto perché cerco sempre di prendere in mano la situazione, dunque, una persona che sappia stare al mio passo e che sia in grado di sostenermi, mi motiva sicuramente di più.

È importante che condivida più o meno le mie stesse passioni, che le ami viaggiare e, certamente, che non sia troppo gelosa…

P: Di solito mi piacciono le ragazze solari, con un bel modo di fare e che mi sappiano tenere testa. Dovremmo avere almeno qualche passione in comune ed anche io preferirei che le piacesse viaggiare.

V: Io ho un carattere abbastanza impegnativo: mi piace scherzare, provocare… quindi la mia ragazza ideale dovrebbe avere molta grinta e voglia di fare, capire che anche nel tempo da dedicare l’uno all’altro ci vuole un certo equilibrio, ma, ovviamente, il fatto di non essere costantemente insieme non significa che non le voglia bene o che non ci tenga.

Dal mio punto di vista, una ragazza in grado di farmi sentire vivo è la ragazza giusta.

È importante che sia una sicurezza dal punto di vista emotivo, ossia una persona con cui potermi confrontare.

Di base, però, due caratteristiche fondamentali devono essere l’aggressività e la personalità.

Oltre alla musica, cosa vi piace fare nel tempo libero?

V: Nel tempo libero faccio beach volley. Mi alleno dalle due alle tre volte a settimana ed ora devo preparare i campionati italiani per quest’estate. È davvero una bella esperienza, perché fare sport è molto formativo, ti dà grinta e determinazione.
Inoltre, leggo parecchio, mentre il resto del tempo lo dedico tutto alla scuola.

P: Non ho moltissimo tempo libero, però, quando ne ho un po’, mi piace andare in palestra o uscire il sabato con gli amici per passare delle belle serate in compagnia.

A: Come sport, io ho sempre praticato karatè.

Trovo che aiuti molto a capire quello che sei veramente, cosa vuoi fare, gli obbiettivi che vuoi raggiungere, le capacità che hai.

Inoltre, riesci a capire meglio anche chi hai di fronte, non solo a livello di scontro, ma a livello di vita.
Per il resto, passo molto tempo informandomi, per avere una visione generale su tutti i campi. Gran parte della giornata, infatti, la passo al computer e, quando non studio, mi piace uscire, anche ascoltando musica, in cerca d’ispirazione.

Emanuele Miceli 5ªS (scienze applicate)Emanule Miceli

18 anni

Parlaci un po’ di te

Mi chiamo Emanuele Miceli e ho 18 anni, vado verso i 19. Faccio la 5ªS scienze applicate, quindi quest’anno dovrò anche affrontare l’Esame di Stato.

Come ti descriveresti?

Innanzitutto, sono un ragazzo solare e tendo a scherzare molto. Non sono per niente timido, infatti, solitamente riesco ad entrare subito in confidenza con le persone.

Perché hai scelto questa scuola?

Onestamente, ho preferito le Scienze applicate, che allora erano appena entrate in vigore al “Marconi”, per evitare il latino. Ad oggi, però, se potessi tornare indietro, molto probabilmente sceglierei lo scientifico tradizionale, perché credo che informatica sia meno utile rispetto al latino.

Che sport pratichi?

Pratico calcio da quando avevo 7 anni, ossia da 11 anni.

Attualmente gioco nella Juniores Nazionale del Lentigione, che io ritengo essere una delle squadre più importanti della zona, subito dopo il Parma Calcio, come difensore esterno e centrale.

Perché hai scelto proprio il calcio?

Da piccolo ho provato tanti sport, ad esempio judo e nuoto, ma, in seconda elementare, ho deciso di iniziare a praticare calcio, perché molti dei miei amici lo facevano già ed anche io mi sono trovato subito molto bene.

Hai iniziato a giocare fin da subito nel Lentigione?

No, in realtà il Lentigione non comprende anche il settore giovanile e, inoltre, richiede la capacità di mantenere costantemente i ritmi alti.

Come riesci a conciliare il calcio con lo studio?

Mi alleno tre o quattro volte a settimana. Gli allenamenti iniziano alle 15 e torno a casa alle 18,30.

Quando rientro, generalmente, sono sempre molto stanco, quindi spesso risulta difficile trovare la concentrazione necessaria per studiare. Per quanto mi riguarda, infatti, è molto importante prestare attenzione in classe durante le lezioni, per poi dedicarmi totalmente allo studio nei giorni in cui non mi alleno.

Cosa rappresenta per te questo sport?

Per me, il calcio rappresenta la mia principale valvola di sfogo e ritengo che, nonostante a volte possa risultare molto impegnativo, sia davvero utile per sfruttare al meglio le proprie energie.

Inoltre, quest’anno, sono anche il capitano della squadra e posso sicuramente dire che quest’esperienza si sta rivelando alquanto formativa, in quanto richiede buone capacità di comunicazione all’interno del gruppo, ma comporta anche grandi responsabilità.

Lo porteresti avanti anche a livello professionale?

No, in realtà, nel calcio, riuscire a sfondare è sempre molto complicato, quindi per me la scuola è attualmente al primo posto.

Il calcio resta, però, una grandissima fonte di soddisfazione ed, eventualmente, anche di guadagno.

Parlando di università, invece, hai già pensato agli studi che vorresti intraprendere?

Si, io ho sempre voluto studiare medicina.

Vista la difficoltà del test d’ingresso, però, il primo anno, opterei per la facoltà di biotecnologie, in modo tale da avere qualche esame in comune e passare, così, a medicina l’anno successivo.

Che squadra tifi?

Assolutamente Parma!

Come dovrebbe essere la tua ragazza ideale?

A dire il vero, non ho particolari canoni estetici, ma dovrebbe, sicuramente, essere in grado di tenermi testa.

Raccontaci una figuraccia!

Per quanto riguarda le figuracce.. devo essere onesto, spesso riesco ad evitarle, per fortuna!

Che tipo di musica ascolti?

Mi piace ascoltare molti generi diversi, ma al momento preferisco la musica Trap.

Come descriveresti la tua esperienza al “Marconi”?

Durante i cinque anni al “Marconi” mi sono trovato davvero molto bene, avendo instaurato dei buoni rapporti un po’ con tutti i ragazzi, soprattutto con alcuni, con cui ho legato tantissimo.

Inoltre, ho anche avuto la grande fortuna di incontrare dei bravi insegnanti e, negli anni, ho sicuramente appreso un metodo di studio sempre più efficace.

Copertina

Pubblichiamo qui alcune interviste che erano state preparate per l'annario 2018-2019 del liceo Marconi e che non vi hanno trovato posto per mancanza di spazio.

Isacco Bertè

Riccardo Casali

Gines Carlo

Hypnoshiver

Emanuele Miceli

Giulio Riccò

 

 

 

Carlo Gines (16 anni) – 3^U (scienze applicate)Gines Carlo

Presentati!

Ciao, mi chiamo Gines Carlo, frequento il corso delle scienze applicate e sono nella sezione 3^U.

Raccontaci: qual è la tua passione e come è nata?

Beh, la mia più grande passione è la musica e in particolare amo suonare il pianoforte, motivo per il quale frequento il Conservatorio. Ho scoperto questo strumento quando ero in seconda media grazie alla mia professoressa di musica che mi aveva invitato a partecipare ad alcune sue lezioni di piano. Da quel momento ho scoperto un nuovo mondo, una nuova passione e tutt’ora la porto avanti, come detto prima, grazie al conservatorio.

 Da quanto tempo suoni e perché hai scelto di fare il Conservatorio?

Suono da sei anni, ma ho iniziato a farlo seriamente solo da quattro. Ho scelto di fare il Conservatorio perché mi interessava questa realtà e per approfondire meglio la conoscenza di questo strumento.

Raccontaci del Conservatorio…

Il Conservatorio è come una seconda scuola: vai lì e segui delle lezioni particolari, come solfeggio, canto corale e strumento. Generalmente le lezioni di solfeggio e canto corale durano un’ora e mezzo, mentre quelle di strumento variano di anno in anno. Inizialmente duravano mezz’ora due volte a settimana, ma andando avanti il programma è diventato più pesante e le ore sono aumentate quindi si può anche decidere di non dividere più le ore e vedersi un solo giorno alla settimana per un periodo più lungo.

Scusa se ti interrompo, ma cosa c’entra nel tuo caso canto corale?

Ora come ora principalmente niente, per imparare ad ascoltare gli altri e come bagaglio culturale nel caso da grande si voglia entrare a far parte di un’orchestra.

Riesci a portare la tua passione nella realtà del “Marconi” e come riesci a gestirti?

L’anno scorso avevo partecipato ad un corso organizzato dalla professoressa Sara Dieci, ma purtroppo ho dovuto abbandonare per mancanza di tempo. La scuola mi porta via numerose ore e gestire attività extrascolastiche oltre al conservatorio mi viene difficile. Devo suonare lo strumento almeno due ore al giorno per ottenere dei risultati concreti, per cui anche quando sono libero devo sempre mettermi avanti per riuscire ad avere delle soddisfazioni anche a scuola.

E, piccolo aneddoto, a volte mi viene davvero difficile gestire i miei orari perché al mio vicinato dà fastidio se suono dopo le sei, quindi sono costretto, quando possibile, a fermarmi in un’aula vuota del Conservatorio.

Pensi che questa esperienza ti abbia cambiato?

Questa esperienza è sfiancante però sicuramente sì, mi ha aiutato a crescere, a capire meglio i miei obiettivi e ad organizzarmi meglio, nonostante le mie giornate siano sempre piene.

Hai mai partecipato ad un concorso?

Sì, ho partecipato a dei concorsi accademici del Conservatorio. Non credevo nemmeno di passare le selezioni, però alla fine ce l’ho fatta anche se non ho vinto nulla.

Ora ho intenzione di iniziare a farne alcuni insieme ad un mio amico violinista. Vedremo quel che accadrà…

A proposito, fai parte di qualche gruppo?

No, non faccio parte di nessun gruppo, però approfitto della situazione per dire a chiunque suoni uno strumento voglioso di creare un gruppo di contattarmi, perché ho veramente bisogno di suonare con qualcuno!

Ora una domanda un po’ più personale: i tuoi ti sostengono?

I miei, sì, mi sostengono molto. Loro sono molto orgogliosi di me e quindi, quando magari non ho voglia di suonare perché sono stanco o perché sono giù, mi spronano ad esercitarmi poiché credono molto nel mio potenziale. Pensa che a volte dicono in giro che faccio il Conservatorio a gente a caso!

Vuoi lasciare un messaggio a chiunque voglia intraprendere questo percorso musicale?

Questo percorso è davvero complicato, inutile mentire, ma con impegno e dedizione ci si può riuscire e si arriva ad un punto in cui si è orgogliosi di sé stessi e ci si sente appagati. Se però non si è pronti a prendere le cose seriamente, è inutile farlo.

Un consiglio che do è quello di fare le cose al tempo giusto, anche le cose più stupide che sembrano semplici e inutili vanno fatte per poter migliorare sé stessi… non va mai sottovalutato nemmeno un solfeggio!

Cos’hai in mente per il futuro?

Sinceramente non lo so. Una volta finito sia il Liceo sia il Conservatorio devo fare l’Università, perché il percorso musicale fatto non è abilitante e dovrei studiare altri anni. In ogni caso vorrei prima dare precedenza alla scuola e fare un percorso di ingegneria oppure matematica. Una volta ottenuta questa laurea pensavo di riprendere seriamente il pianoforte e poi si vedrà…

 

Intervista realizzata da Frati Francesca (3^L)

Nell'elenco si possono consultare i seguenti documenti:

  1. Prot3340_17 - Avviso CITTADINANZA GLOBALE
  2. Lettera_PRPS030009_35_999028_95_1
  3. Elenco_Autoriz_3340_EmiliaRomagna
  4. DELIBERA Collegio Docenti
  5. DELIBERA Consiglio di Istituto
  6. CITTADINANZA GLOBALE DECRETO DI ASSUNZIONE A BILANCIO 2018
  7. DETTAGLIO_CUP_I97I18000110007 COMPETENZE E AMBIENTI PER L'APPRENDIMENTO
  8. Autorizzazione art53 CAPPELLINI PON CP 10.2.54-FSEPON-EM-2018-161
  9. NOMINA RUP PON CITTADINANZA GLOBALE
  10. NR57 DETERMINA DOCENTI INTERNI PON CITTADINANZA GLOBALE
  11. BANDO ESPERTI E TUTOR INTERNI PON cittadinanza globale
  12. Nomina commissione valutazione esperti tutor interni PON Cittadinanza globale
  13. Verbale commissione di valutazione esperti e tutor interni -PON Cittadinanza globale

13. Graduatoria domande esperti e tutor interni PON Cittadinanza globale

    14. Determina n. 91 Esperti esterni PON Cittadinanza globale

    15. Bando esperti esterni PON Cittadinanza globale- economia e responsabilità

    15. Allegato 1 Esperti e tutor - domanda di partecipazione PON Cittadinanza globale

    15. Allegato 2 Esperti e tutor - tabella di valutazione titoli interni ed esterni

    16. Determina n. 92 docenti interni PON Cittadinanza globale- beni pubblici e comuni

    17. Bando esperti e tutor interni PON Cittadinanza globale- Beni pubblici e comuni

    17. Allegato 1 Esperti e tutor - domanda di partecipazione PON Cittadinanza globale

   17. Allegato 2 Esperti e tutor - tabella di valutazione titoli - interni ed esterni

   18. Nomina commissione di valutazione esperti esterni PON Cittadinanza globale - Economia e responsabilità

   19. Nomina commissione di valutazione esperti e tutor interni PON Cittadinanza globale - Beni pubblici e comuni

   20. Verbale commissione giudicatrice esperti esterni PON Cittadinanza globale - Beni pubblici e comuni

   21. Determina n. 102 Esperti esterni PON Cittadinanza globale - Beni pubblici e comuni

   22. Bando esperti esterni PON Cittadinanza globale - Beni pubblici e comuni

   22. Allegato 1 - Domanda di partecipazione PON Cittadinanza globale

   22. Allegato 2 Esperti esterni - tabella di valutazione titoli -interni ed esterni

   23. Verbale commissione giudicatrice esperti esterni PON Cittadinanza globale - Economia e responsabilità sociale

   24. Azione di informazione e pubblicità PON Cittadinanza globale

   25. Nomina commissione di valutazione Esperti esterni PON Cittadinanza globale - Beni pubblici e comuni

   26. Convocazione commissione di valutazione Esperti esterni PON Cittadinanza globale - Beni pubblici e comuni

   27. Verbale commissione di valutazione Esperti esterni PON Cittadinanza globale- beni pubblici e comuni

   28. Determina n. 149 - Coordi e/o valutatore PON Cittadinanza globale

   29. Avviso di selezione Coordinatore valutatore facilitatore - PON Cittadinanza globale

   29. Allegato 1 - Domanda di partecipazione PON Cittadinanza globale

   29. Allegato 2 - CO. VA. FA  Valutazione titoli

   30. Nomina commissione affidamento incarichi coordinatore e/o valutatore PON Cittadinanza globale

   31. Convocazione commissione affidamento incarichi coordinatore e/o valutatore PON Cittadinanza globale

   32. Verbale commissione affidamento incarichi coordinatore e valutatore PON Cittadinana globale

Liceo Scientifico "Guglielmo Marconi" di Parma - Erasmus +

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